Parapendio: il decollo viene effettuato da una quota di 1024 metri
(slm) con una esposizione a Sud e una efficienza minima di 5:1 (500 metri
in orizzontale ogni 100 in verticale) è classificato facile.
Latterraggio, di media difficoltà, avviene nei campi nei
pressi della località Casaverde ad una quota di circa
750 metri.
Scoiattolo (Sciurus vulgaris): il colore del dorso dello
scoiattolo è variabile dal rosso al nero, la coda lunga a pennacchio.
Vive nelle foreste di conifere e nelle faggete di queste zone. È
molto attivo di giorno e passa la maggior parte del tempo sugli alberi.
Si nutre di semi, gemme, noci, bacche, insetti, uova e piccoli uccelli.
Si arrampica con molta agilità ed è solito scendere dai
tronchi a testa in avanti.
Lepre comune (Lepus europaeus): molto più grande
del coniglio selvatico, ha orecchie e zampe più lunghe. Vive in
boschi aperti, campi coltivati, prati ed è presente nelle zone
montane fino a quote di 1500 metri. Non scava alcuna tana ma si riposa
e alleva i piccoli sul terreno generalmente in luoghi coperti di erba
alta. Si nutre di radici, bacche, cortecce, frutta e prodotti delle coltivazioni.
Foresta del Teso: il complesso forestale del Teso, che ha nella zona
di Maresca il suo nucleo storico, si estende per quasi duemila ettari dal
fiume Reno al torrente Verdiana, da Pracchia a San Marcello. Trae origine
dalle tenute granducali, successivamente passate allAmministrazione
forestale e oggi di proprietà della Regione Toscana con la gestione
della Comunità Montana Appennino Pistoiese.
Lessenza forestale dominante è il faggio (Fagus sylvatica)
a cui si associa, alle quote inferiori, il castagno (Castanea sativa). Le
faggete di Rombiciaio, di Pian della Trave e di altre zone sopra Maresca
costituiscono meravigliosi boschi dalto fusto. Introdotte in epoca
più recente, non mancano inoltre numerose conifere che costituiscono
foreste pure o miste a faggio e ad altre essenze. Tra lavifauna si
segnala la presenza del picchio rosso e il tordo bottaccio. Presenti, ma
difficili da avvistare, sono il lupo, il capriolo, il daino e il cervo.
Rifugio del Montanaro: inaugurato nel 1963, è situato nella
Foresta del Teso a 1567 metri di quota, in località Poggio
dei Malandrini. Il rifugio, gestito dal CAI Maresca Montagna Pistoiese,
è aperto tutti i giorni festivi (escluso Natale e Pasqua) e dispone
di 12 posti letto, di vari tavoli (allinterno e allesterno),
di una terrazza panoramica, di un impianto fotovoltaico per lilluminazione.
Vi è annesso un bivacco con focolare, sempre aperto. Per informazioni
e prenotazioni: CAI Maresca Montagna Pistoiese, Villaggio Orlando, 100
- 51023 Campotizzoro, tel/fax 0573-65074. www.caimaresca.it
Osservatorio
astronomico della Montagna pistoiese: è situato in località
Pian dei Termini, nei pressi di Gavinana, a 950 metri di altitudine. Nato
dalla proposta di un gruppo di appassionati (Gruppo Astrofili della Montagna
Pistoiese), è stato realizzato nel 1991 dal Comune di San Marcello
con il contributo della Regione Toscana, della Provincia di Pistoia e del
Comune di Piteglio. Dotato di due cupole emisferiche rotanti di 5 metri
di diametro, dispone di due telescopi: il più vecchio ha un diametro
di 410 mm, il secondo, inaugurato nel 2003, ha un diametro di 600 mm. La
struttura conta di eccellenti strumentazioni e di sale attrezzate per riunioni
e conferenze. Oltre allattività didattica e di divulgazione,
il Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese svolge ricerche nel campo dellastrometria
e si dedica alla ricerca di nuovi pianetini e comete. Per informazioni:
Biblioteca Comunale di S .Marcello tel. 0573-621289.
Palazzo Achilli - Punto Informativo Centrale dellEcomuseo della
Montagna Pistoiese a Gavinana: il palazzo, costruito attorno alla
seconda metà del secolo XVI dal Principe di Piombino Ludovico Appiani,
poi passato alla famiglia Achilli, è stato recentemente ristrutturato
dalla Provincia di Pistoia ed adibito a Punto Informativo Centrale dellEcomuseo
della Montagna Pistoiese. Al suo interno sono presenti spazi espositivi,
laboratori e un Archivio sonoro delle tradizioni orali della Montagna.
LEcomuseo, nato nel 1990, è composto di sei itinerari tematici
(del Ghiaccio, del Ferro, dellArte Sacra e della Religiosità
Popolare, della Vita Quotidiana, Naturalistico, della Pietra) comprendenti
percorsi allaperto, musei e poli didattici, opifici e manufatti
storici. Questo insieme di segni e memorie del territorio,
attentamente recuperati, ci fanno comprendere attraverso le tangibili
testimonianze del passato, i rapporti che univano indissolubilmente uomo
e ambiente. Per informazioni: Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia:
0573-974676.
www.provincia.pistoia.it/ecomuseo
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